Una visione condivisa
I partecipanti alla piattaforma “Cambiare la finanza” condividono i seguenti obiettivi:
- Assicurare la stabilità finanziaria: mentre compaiono nuove minacce, i rischi sulla stabilità finanziaria messi a nudo dalla crisi del 2007/2008 non sono ancora sotto controllo. Tuttavia, non possiamo più lasciare che sia la società a pagare il colossale costo di una prossima crisi. Occorre disinnescare il rischio sistemico rafforzando e semplificando la normativa bancaria, anche attraverso l’adozione di misure strutturali che pongano fine al rischio morale legato alle istituzioni “troppo grandi per fallire”.
- Responsabilizzare le istituzioni finanziarie: l’eccessiva concentrazione degli operatori finanziari, la complessità delle loro offerte, l’opacità della loro gestione, il fenomeno delle “porte girevoli”- inteso come lo scambio di professionalità tra settore pubblico e privato – e lo sviluppo della “finanza ombra”- intesa come l’insieme degli strumenti e istituzioni finanziarie non regolati ed in costante crescita – non fanno altro che aggravare le derive di un meccanismo che appare sempre più fuori controllo. La responsabilizzazione degli operatori finanziari è subordinata alla trasparenza delle loro attività, dei loro impatti e della loro gestione amministrativa e manageriale.
- Mettere la finanza al servizio della società: riorientare i flussi finanziari verso l’economia produttiva e le grandi sfide della nostra epoca è un aspetto decisivo per il nostro futuro. Per combattere i cambiamenti climatici, per appoggiare la tutela dell’ambiente e per lottare contro le disuguaglianze o sostenere lo sviluppo dei paesi in via di sviluppo, è necessario ridefinire il ruolo delle banche centrali, delle singole banche e del sistema finanziario nel suo complesso.
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